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Fiche recensement

Palazzo Ducale

Lucques, Palazzo Ducale (Palais Ducal)
Lucques, Palazzo Ducale (Palais Ducal)

Al sontuoso Appartamento di Parato o Quartiere del Trono si accede dallo scalone di rappresentanza eseguito nel 1820 su disegno di Nottolini; da qui si entra nella Galleria delle Statue con stucchi e sculture in marmo ispirate all’antico e si prosegue per una serie di ambienti monumentali riccamente affrescati: la Sala dei Camerieri, dove troviamo ornati a motivi floreali e un caminetto ispirato all’antico Egitto e la Sala degli Staffieri, che conserva un affresco del 1637. Passiamo dunque alla Loggia dell’Ammannati e arriviamo alla Sala delle Guardie, detta anche Ademollo per il ciclo di affreschi che la decora ispirato alle Storie di Traiano realizzato da Luigi Ademollo. Troviamo poi la Sala dei Ciamberlani o di Maria Luisa, decorata a stucco; la Sala del Trono e la Sala dei Ministri, ornata da un affresco con la Disputa di Nettuno e Atena, e il Gabinetto del Sovrano, con le Storia di Apollo dove è ubicato un prezioso caminetto di Nottolini con bassorilievo ispirato alle scene della Colonna Traiana.

Dati Generali
Nome del bene: Palazzo Ducale
Denominazioni storiche del bene:

Palazzo Pubblico, Palazzo Ducale

Localizzazione
Localizzazione geografica amministrativa
Stato: Italia
Regione: Toscana
Provincia: Lucca
Comune: Lucca
Indirizzo: via Vittorio Veneto 32; indirizzo sede della provincia di Lucca cortile Carrara 1
Ubicazione (solo per beni immobili)
Coordinate geografiche (UTM/Gauss-Boga): 43.841352-10502573
Campi descrittivi del bene
Notizie storico critiche:

Il 14 luglio 1805 Elisa Baciocchi con il marito Felice fecero il loro ingresso trionfale a Lucca nella veste di nuovi principi della città; poco dopo presero possesso del Palazzo Pubblico, scelto come luogo del potere napoleonico. Elisa incaricò gli architetti Lazzerini e Bienaimé dei grands traveaux necessari per trasformare l’austero palazzo in una residenza adeguata agli standard imperiali e al nuovo cerimoniale di corte. Elisa volle far completare e rifinire tutti gli ambienti settecenteschi rendendoli in grado di essere abitati da una corte internazionale amante del lusso. Gli interventi interessarono i corpi di fabbrica orientale e settentrionale articolati intorno all’attuale cortile Carrara, impostando anche il nucleo centrale di quello che, qualche anno più tardi sarebbe divenuto il Quartiere di parata. Nell’ala centrale, fra i due cortili, in sostituzione dell’appartamento invernale degli Anziani trovarono posto le sale del quartiere del Trono, mentre lungo la facciata e l’ala nord furono sistemati i due appartamenti di Elisa e Felice.