Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina

Livorno

Portoferraio (Livorno), Palazzina dei Mulini
Portoferraio (Livorno), Palazzina dei Mulini

Lo sviluppo del territorio livornese inizia con la valorizzazione della città nel XVI secolo ad opera dei Granduchi di Toscana, ma l'esiguità dell'estensione territoriale dipendente dal nucleo cittadino venne colmata solo agli inizi del Novecento, quando nella relativa provincia venne ricompresa la fascia costiera fino a Piombino, andando in tal modo a coprire integralmente la porzione di Toscana che era stata messa da Napoleone alle dipendenze di Elisa e Felice Baciocchi, principi di Livorno e Piombino. Nonostante i gravi danni conseguenti ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, sono ancora visibili nel tessuto urbano le testimonianze del suo passato: la Fortezza Nuova e i quartieri della Venezia, i palazzi settecenteschi ed i primi stabilimenti balneari d'Italia, le costruzioni neoclassiche e le importanti istituzioni museali.

Il valore naturalistico e storico dell'entroterra è stato tutelato con l'istituzione di importanti parchi: fra questi, il Parco Interprovinciale di Montioni gestito dalle province di Livorno e Grosseto. La storia di Montioni va di pari passo a quella dello sfruttamento delle miniere di allume, scoperte già nel 1474 ma in seguito abbandonate. Intorno al 1809, Elisa Baiocchi, Principessa di Piombino dal 1805, aveva avviato l’opera di trasformazione del territorio di Montioni con la costruzione di un piccolo villaggio a servizio della miniera allume da poco ritornata in attività. Il villaggio minerario era composto da una serie di abitazioni per i minatori e i lavoranti, dai forni per la cottura dell’allume, dalla residenza della principessa e da un bagno termale a suo uso privato, oggi conservatisi solo in parte.

Ma la provincia di Livorno è anche lo splendido tratto di mare in cui si specchia: la leggenda narra che quando Venere uscì dal mare, dalla sua collana si sfilarono sette perle, che diedero origine all'Arcipelago Toscano. L'Elba, la più grande della isole, annovera tra le testimonianze del proprio passato quelle legate all'esilio di Napoleone Bonaparte, che qui rimase dal 1814 per quasi un anno. L'isola è famosa per le residenze che l'Imperatore fece ristrutturare a Portoferraio: la Villa dei Mulini, dal carattere ufficiale, e la Villa di San Martino, residenza di campagna immersa nel verde.