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La guerra di Crimea e il principe Plon-Plon

Emile-Jean-Horace Vernet, La bataille de l'Alma. Ajaccio, Museo Fesch.
Emile-Jean-Horace Vernet, La bataille de l'Alma. Ajaccio, Museo Fesch.

Alla metà dell’Ottocento, nella prospettiva di un’Impero Turco prossimo al disfacimento, le grandi potenze europee rivolgono la loro attenzione ai Balcani: è la guerra di Crimea, dichiarata alla Russia nel marzo 1853 dalla Francia, guidata da Napoleone III, e dall’Inghilterra, con la regina Vittoria. Le truppe francesi sbarcarono sulle coste della frastagliata penisola del Mar Nero, nella baia di Calamita, il 14 settembre del 1854; pochi giorni dopo, il 20 settembre, l’esercito francese, ricongiuntosi con quello britannico, venne fermato dall’esercito russo nel pressi del fiume Alma: è l’inizio della famosa battaglia vinta dalla due potenze occidentali grazie ad un’abile strategia benché fossero in numero inferiore rispetto alle forze russe e benché l’esercito nemico si trovasse in una posizione geografica più vantaggiosa dal punto di vista militare.
Il principe Napoleone Giuseppe Carlo Bonaparte, detto Girolamo come il padre (il fratello minore di Napoleone) ma soprannominato fin da piccolo “Plon-plon”, partecipò alla guerra senza ricavarne particolare onore e senza giocare alcun ruolo di rilievo ma, al ritorno in patria, affidò nel 1857 a Isidore Pils e Horace Vernet, due pittori militaristi molto in voga nella Francia dell’epoca, il compito di ritrarlo nei due episodi bellici più significativi cui aveva preso parte: lo sbarco e la battaglia dell’Alma.
I due dipinti, lasciati dal principe alla città d’Ajaccio alla sua morte, sono conservati nelle collezioni napoleoniche del Museo Fesch della città corsa. Nel primo, opera di Pils, tutti i personaggi in primo piano raffigurati attorno a Napoleone Girolamo sono ritratti di ufficiali protagonisti della guerra di Crimea. Nel secondo Horace Vernet, tra i più stimati pittori di battaglia dell’epoca e protagonista, assieme a Ingres e Delacroix, di una retrospettiva all’Esposizione Universale del 1855, ritrae il principe tra i cavalieri in primo piano sulla destra mentre indica il campo di battaglia.
Napoleone Girolamo si ritirò dalla guerra prima della sua conclusione.

Isidor-Alexandre-Augustin Pils, Lo sbarco delle truppe alleate in Crimea.
Emile-Jean-Horace Vernet, La battaglia dell’Alma.

Museo Fesch
Rue Cardinal Fesch, 50-52
Ajaccio

Il museo è aperto con il seguente orario
Dal 1° ottobre al 30 aprile: lunedì, mercoledì e sabato dalle 10 alle 17; giovedì, venerdì e la terza domenica del mese dalle 12 alle 17.
Dal 2 maggio al 30 settembre: lunedì, mercoledì e sabato dalle 10,30 alle 18; giovedì, venerdì e domenica del mese dalle 12 alle 18; i giovedì di agosto l’apertura è prolungata fino alle 20,30.
Giorno di chiusura: martedì.
Il museo è chiuso nei seguenti giorni festivi: 25 dicembre; primo dell’anno; 1° novembre; 11 novembre; 18 marzo; domenica di Pasqua; 1° Maggio.

Biglietto d’ingresso: intero euro 8,00; ridotto euro 5,00; ridotto per gli operatori del turismo in convenzione con il museo euro 4.

http://www.musee-fesch.com/