Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina

1786-1795

Incisione con la carta della Battaglia della Maddalena (1793)
Incisione con la carta della Battaglia della Maddalena (1793)

In una situazione sociale sempre più difficile anche a causa della gravi crisi economica, e la cui percezione era accentuata dalle evidenti disparità tra le diverse classi sociali, in Francia nel 1789 vengono convocati per la prima volta dopo 150 anni gli Stati Generali, con il compito di riformare la struttura dello stato. L’operazione non riesce a placare gli animi e il 14 luglio un gruppo di insorti prende la Bastiglia, prigione parigina considerata simbolo del potere monarchico. È la Rivoluzione Francese, che condurrà, nel 1792, alla caduta della Monarchia.
Nel frattempo in Corsica, dove era rientrato Pasquale Paoli, prendevano nuovo vigore i moti indipendentisti e infuriava la guerra civile: i Bonaparte scelsero allora la causa francese e furono costretti a rifugiarsi a Tolone. Le sorti di Napoleone, giovane ufficiale dell’esercito, si legarono così al partito rivoluzionario, finché, il 5 ottobre 1795, venne nominato comandante della piazza di Parigi con lo scopo di salvare la Convenzione Nazionale dalla minaccia monarchica.

Gli altri stati europei assistevano con preoccupazione al precipitare degli avvenimenti e decisero di schierarsi a fianco della Monarchia: lo fece, malvolentieri, anche Ferdinando II d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana dal 1790, che però sarà il primo, nel 1795, a stringere rapporti con la neonata repubblica francese.

1786. Il granduca di Toscana Pietro Leopoldo vara il nuovo codice penale, nel quale viene abolita la pena di morte.

1790. Joseph Fesch, zio materno di Napoleone e futuro cardinale, giura la Costituzione Civile del Clero francese abbracciando così la causa rivoluzionaria. Di lì a poco abbandonerà l’abito talare per riprenderlo solo nel 1801.

1793. Tra il 23 e il 24 febbraio l’ammiraglio carlofortino Vittorio Porcile è protagonista della battaglia della Maddalena in occasione della quale la flotta francese, che tentava di occupare la Sardegna Sabauda, viene sconfitta. Alla battaglia partecipa anche Napoleone.

1795. Napoleone viene nominato comandante della piazza di Parigi.
Iniziano i primi scontri nel savonese tra le truppe austro-piemontesi e quelle francesi comandate dal generale Schérer.