La parte alta del giardino della Villa Reale di Marlia è rimasta pressoché immutata rispetto al progetto seicentesco, con il teatro di roccia, d’acqua e di statue, il giardino dei limoni con la peschiera con le statue dell’Arno e del Serchio, il teatro di verzura. La parte inferiore del parco è invece notevolmente cambiata per l'aggiunta, voluta da Elisa Baciocchi, del più basso giardino della villa "del Vescovo" e di altri terreni che permisero di prolungare e quasi raddoppiare il grande prato antistante. La nuova sistemazione si presentava con una struttura organizzata secondo gruppi d'alberi asimmetrici e con prati in leggero pendio. Nella zona più bassa attigua alla Villa del Vescovo fu creato un lago circondato da boschetti popolati da daini, capre, pecore merinos e attraversati da ruscelli e da viottoli ombreggiati da specie arboree quali faggi, pini, lecci, querce, tigli, platani, ginkgo biloba, aceri, ippocastani. Gli unici elementi seicenteschi conservati rimangono la chiesina e il ninfeo detto "grotta di Pan".
Dati Generali
Nome del bene:
Parco della Villa Reale di Marlia
Denominazioni storiche del bene:
Parco della Villa di Marlia
Localizzazione
Localizzazione geografica amministrativa
Stato:
Italia
Regione:
Toscana
Provincia:
Lucca
Comune:
Capannori
Località:
Marlia, Villa Reale
Indirizzo:
viale Europa
Ubicazione (solo per beni immobili)
Coordinate geografiche (UTM/Gauss-Boga):
43°53’59.50’’ N – 10° 33’ 22.22’’E
Campi descrittivi del bene
Notizie storico critiche:
All’inizio dell’Ottocento, con la diffusione del gusto del ‘sublime’ e con la concezione di natura in contrasto con le rigide composizioni geometriche dei giardini in voga fino a quel momento, si realizzarono in Francia i nuovi parchi imperiali che trovarono una loro sintesi perfetta nel giardino della residenza privata di Napoleone a Malmaison. I Principi Baciocchi a Lucca si fecero portavoce di questa nuova sensibilità e per trasformare il secentesco giardino di Marlia fecero giungere da Parigi il giardiniere inglese Murray. Negli anni dal 1807 al 1812 fu attuata una dilatazione prospettica dello spazio di fronte al palazzo, ottenuta attraverso l’ampliamento del giardino e la ridistribuzione degli spazi; furono aumentati gli spazi erbosi, le macchie di verde furono disposte in maniera irregolare e venne delineato un percorso anulare che ne comprende ancora oggi tutto il perimetro e che ha il suo fulcro nel palazzo. Per completare la nuova composizione del giardino vennero poi introdotte piante ed essenze esotiche, che conferirono al parco una nuova immagine.
Codici - Carta di Identita'
Codice Ente Schedatore:
Lucca
Codice Scheda:
Lu 12 bi
Tipo Scheda:
Bene Immobile
Definizione del bene
Bene architettonico
Definizione :
giardino
Tipologia:
all'inglese
definizione culturale
Sezione Autore
Autori:
riferimento all’intervento esecuzione ristrutturazione Nome Lazzarini, Giovanni dati anagrafici 1769/ 1834
riferimento all’intervento consulenza Nome Poccianti, Pasquale dati anagrafici 1774/ 1858
Sezione Cronologia
Cronologia:
estremo remoto – periodo di realizzazione secolo sec. XVII
estremo recente – interventi successivi Secolo sec. XIX Data 1807/ 1812
Sezione Conservazione
Conservazione:
buono
Informazioni di fruizione
Accessibilita' alla fruizione
Carrabile:
viale Europa
Pedonale:
viale Europa
Segnaletica e indicazioni :
si
Presenza collegamenti:
trasporto pubblico: bus dalla stazione di Lucca: linea 9 e 406; linea 464; linea 59
Accessibilità interna:
no
Tipologia di fruizione
Modalità di apertura:
Il parco è visitabile dal 1 marzo al 30 novembre Mattina: 10-13 Pomeriggio: 14-18 Chiuso il lunedì non festivo In alcuni periodi le visite sono solo guidate Nei mesi invernali visite solo su appuntamento Orari di partenza delle visite 10.00 11.00 12.00 15.00 16.00 17.00 18.00
Tipologia ticket/prenotazioni:
Prezzo 7 euro a persona - Gruppi (min. 20 persone) 6 euro
Campi descrittivi del bene
Aneddotica legata al bene:
Durante i soggiorni estivi alla Villa di Marlia Elisa chiamò più volte il musicista Niccolò Paganini che si esibì nel teatro di verzura, dove si svolsero anche diverse rappresentazioni teatrali, tra cui la Fedra di Racine. Il parco della Villa di Marlia con il laghetto e la piccola isola fu inoltre uno tra i preferiti spazi di giochi per la principessina Napoleone-Elisa.
Condizione giuridica
Regime di godimento del bene/area
Proprietario del bene/area:
Pecci-Blunt
Tipologia di godimento del bene/area:
proprietà privata
Documentazione grafica
Sezione Documentazione grafica
Documentazone Grafica:
Genere progetto Tipo disegno a inchiostro e acquerello Data 1812-1813 ente proprietario Pecci-Blunt Didascalia Plan general du Parc De Marlia
Bibliografia e fonti documentarie
Sezione Bibliografia
Bibliografia:
Genere bibliografia specifica Autore Giusti, Maria Adriana Titolo Le residenze dei Principi a Marlia in Il Principato napoleonico dei Baciocchi (1805-1814) riforma dello Stato e società, cat. mostra Luogo di edizione Lucca data di edizione 1984 v, p.p., nn. pp. 474-477
Genere bibliografia specifica Titolo Sulle tracce di Napoleone e Elisa. Percorsi e luoghi nelle terre della costa toscana Luogo di edizione Lucca data di edizione 2005 v, p.p., nn. pp. 137-141